Carmelo Bonarrigo
"Enna nei secoli con i suoi lapislazzuli"
un nuovo libro di Carmelo Bonarrigo
[image:image-1]Alla presenza di un numeroso pubblico nel salone di rappresentanza della Prefettura è stato presentato il libro “Enna nei secoli con i suoi lapislazzuli”. Ne è autore Carmelo Bonarrigo, noto saggista e studioso ennese che con la sua attività nel campo letterario lascia un indiscusso segno nella cultura contemporanea. Sono intervenuti Giuseppe Monaco, presidente della provincia regionale, Calogero Ferrotti, procuratore della Repubblica, Ferdinando Guarino, questore di Enna, Lorenzo Floresta, assessore comunale alla cultura, Antonio Alvano, vice presidente della provincia, Baldassarre Daidone, comandante provinciale dei Carabinieri, Giovanni Liistro, comandante della Guardia di Finanza e il prefetto Clara Minerva, che ha accolto la richiesta del Bonarrigo ad ospitare l’evento nel palazzo istituzionale del Governo. Ad illustrare l’opera Nicolò Mineo, critico letterario e presidente emerito della facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Catania e Antonio Di Grado, ordinario di letteratura italiana della stessa Università. Dopo i saluti di rito, il prof. Di Grado si è dichiarato “lieto di presentare il libro di Carmelo Bonarrigo, emerito uomo di cultura e saggista”. “In questa sua ultima fatica letteraria - ha affermato – narra con grande competenza le vicende storiche della Sicilia e di Enna, sulla base di testimonianze espresse da figure di primo piano a partire del V secolo a.C., passando dal periodo arabo, aragonese, spagnolo, sabaudo, austriaco e borbonico, fino agli ultimi due secoli l’Ottocento e il Novecento”. Il prof. Nicolò Mineo ha esordito dicendo che “essere qui a Enna è sempre un piacere, soprattutto per l’amicizia e la stima che mi lega a Carmelo Bonarrigo”. “Il libro - ha rilevato – è frutto della passione dell’autore per la ricerca; è un excursus di personaggi dei secoli passati, ricco di approfondimenti, scritto secondo schemi classici”. Il preside Bonarrigo ha ringraziato i relatori, le autorità, il numeroso pubblico e il prefetto Clara Minerva “per avere aperto le porte di queste splendide sale”. Gaetano Alvano, presidente del Kiwanis Club di Enna, ha consegnato una targa al preside Bonarrigo, quale insigne studioso e scrupoloso ricercatore. Un mazzo di fiori è stato donato al prefetto Clara Minerva dalla presidente della sezione ennese della Fidapa Adele Tirrito. L’attrice Elisa Di Dio ha condotto la serata con la consueta eleganza e, tra una relazione e l’altra, letto alcune pagine del libro.
Salvatore Presti
(nella foto: al centro Bonarrigo con i proff. Di Grado e Mineo e la conduttrice Elisa Di Dio e a destra il prefetto Clara Minerva)
CENNI BIOGRAFICI
[image:image-1]Carmelo Bonarrigo, 91enne, originario di Troina, ennese d’adozione, già docente di latino e greco presso le scuole pubbliche del capoluogo, diviene preside della Scuola media “Giovanni Pascoli” nel 1972, che lascerà dopo vent’anni col pensionamento. Nei lunghi anni di docenza e di dirigente scolastico si è distinto per il suo impegno culturale. E’ stato un “promotore” di cultura, in special modo con il “Centro Studi Nino Savarese”, e con l’ “Associazione Culturale Ennese” di cui è stato socio fondatore e presidente; inoltre, è socio emerito della Società Siciliana di Storia Patria. Gli incontri e le conferenze organizzati dal Centro Studi sono il fiore all’occhiello dell’attività da lui svolta in tutti questi anni. Numerose le sue pubblicazioni, in maggioranza imperniate sulla valorizzazione delle opere letterarie dello stesso Savarese. Si citano: “Ploto, un uomo sincero: una solitudine senza scampo” (1992); “Agape, Eros atque Caritas in Pietro Farinato, (1994); “Nino Savarese ed alcuni Smeraldi ennesi” (1996); “Nino Savarese, la figura e l’opera” (due volumi, 2002); “Squarci antologici sull’opera omnia di Nino Savarese” (due volumi,2004); “Storia Veridica di Padre Giovanni dei Cappuccini” edita dall’Officina degli Studi Medievali di Palermo (2008); “Il Codice Diplomatico di Castrogiovanni (2011). E’ stato componente della Segreteria Scientifica dei Convegni tenutesi ad Enna su “Napoleone Colajanni e la Società Italiana fra l’Ottocento e il Novecento” e “Federalismo, Regionalismo, Autonomismo” (sala Cerere, 24/27 giugno 1987). E’ stato membro della commissione giudicatrice, nelle varie edizioni, del Concorso letterario intitolato a Nino Savarese. Ha ricoperto nel recente passato la prestigiosa carica di presidente della “Dante Alighieri”. E’ stato per più anni Chairmen della cultura kiwaniana del Kiwanis International - Distretto Italia, dove ha ricoperto la carica di Luogotenente Governatore. Ha ricevuto la cittadinanza onorarie della città capoluogo, dove risiede da molti decenni. Lo scorso anno è stato insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana conferitagli da Giorgio Napolitano su proposta della presidenza del Consiglio dei Ministri.
s.p.