Giubileo nel 600° di Maria SS. della Visitazione
GIUBILEO NEL 600° DELL'ARRIVO DELLA STATUA
DI MARIA SS. DELLA VISITAZIONE A ENNA
Omaggio a Maria
Padre Giovanni dei Cappuccini
(da Storia di Castrogiovanni)
Ringraziamo la Santissima Madre delle Gratie ricevute, la quale sempre ci benefica con la sua protetione, e seguendo ancora a gridare tutti giulivi con contentezza di cuore li castrogiovannesi, cosi dicono; fossino ab eterno eletta, e senza macchia di colpa originaria concetta, fortezza innespugnabile, Trionfo de trionfanti.
E trionfo di questa citta di Castrogiovanni, e di tutti noi Castrogiovannesi vera vincitrice de vittoriosi, fate per vostra bontà, e misericordia che noi vinciamo l’insidie dell’inimico infernale, fate che riportiamo il trionfo delle squadre nemiche del mondo, carne, e Demonio, mentre tutto questo popolo di Castrogiovannesi veri vostri figli cosanto alle vostre glorie purissime con una uniformità di spirito consonante di voci, contritione di cuore efficacia di volontà, proposito di emendatione con lagrime di compuntione, e di pentimento de' suoi errori, con proposito per l’avvenire di imitare la vostra purissima, ed immacolatissima innocenza di vita, e con voci tutti ripieni di giubilo, ripigliano forze, e dicono genuflessi a vostri piedi:
Più che il Sol bella e più che la luna Splende
Bella Stella di stelle incoronata
Candido giglio, e Cedro ogn'or chiamata
Porta del Cielo, scala che al Cielo ascende.
Pozzo che l’acqua a noi copioso rende
Di Dio Sagrato tempio, e torre armata.
Presso ad un fiume platano piantata
Che col pie Drago infernale oddende
Aurora che a noi sorge vaga rosa
Stella del mare Fonte Sigillata
Orto conchiuso, oliva speciosa
Città di Dio, e pozzo immaculato
Quasi Cipresso, e Palma Vittoriosa
Maria Concetta senz’original peccato.
Ed io pure compositore di quest’opera imperfetta per la mancanza della cognitione, ed alla mia inercedita penna, essendo anche pure uno de’ vostri figli Castrogiovannesi, genuflesso a` vostri piedi con humile preghiera, vi supplico a condonarmi, i miei falli, ed errori commessi, ed a protegermi da tutti l’assalti del nemico infernale, mondo, carne, e Demonio, e degnatevi come madre amorosa arrollarmi sotto il manto della vostra protetione mentre salutandovi con tutto cuore vi dico:
Ave Maria
Ave oh` dal ciel porta e chiave
Di questo istabil mar secura nave
L'ira fiera di Dio rendi soave
Mentre ti salutiam coll’Angelo Ave;
Maria
Tu sei del cielo via
Di tutti madre, ed avvocata pia
E spera ogni fedel alma che sia
Perdono hever dal cielo per te Maria
Gratia Plena
Non permetter che in pena
Deh falli annodi l’infedel catena
Quest’alma benchè sian più dell’arena
Le colpe o Pietà di gratia plena.
Dominus tecum
Stella del mondo cieco
Deh’ fa che la divina Gratia sia meco
S’ogiorni, e poscia al fin io muora teco
con l’aiuto di questa portando meco
Benedicta tu in Mulieribus
Fa che non sia maledetta
Anzi da essa fra beni detta
Quest’alma che per te spera, atque te aspetta
Che fra le donne fusti benedetta
Et Benedictus fructus ventris tui
Oh’ Regina del tutto
Periremo in duolo, ed eterno lutto
Se non ci mostri il tuo divino Putto
E del tuo ventre il benedetto frutto.
Iesus
Deposto il corpo giù
Fa che scampi l’abissi, e poi porgi sù
Quest’alma, e come serva tua che fù
L’oda pure nel fin il tuo Gesù.
Sancta Maria
Ogn`un confessa, e canta
Che dal santo de santi sei la pianta
E la tua purità, o si pure, e tanta
Che dalli santi, oltre modo sei più santa;
Mater Dei
Con vanto puro, e pio
Cossì puo dir fattrice son io
Del creatore e fattor mio
E madre vera del mio padre Dio.
Ora pro nobis Peccatoribus
Ottiene a fatti errori
Pietà da Dio ne’ penitenti cuori
E scampo certo di perpetui ardori
Avvocata fedel dei peccatori.
Nunc et in Ora Mortis nostrae
La nell`Empirea Corte
Ove non merita onor, parte, ne sorte
Ma tu che dalla gloria apri le porte
Deh’ non ci lasciar fuori nella morte
Amen.
E cossi sia. Viva, viva per sempre Maria.
Oh’ che e bella Maria
Mirando, camminando
Tutto il ciel s’inchina
Che fate mirate.
Si gran maestà
Felice chi muore per tanta beltà
Quanto e bella Maria
Gioisce languisce
Quest’alma mia
Ogn’or ch’adosta
Si gran maestà
Beato chi muore per tanta beltà
Oh’ che bella Signora
Di perle, di stelle
Il capo s’infiora
Felice chi muore per tanto amore
Bella più che l’aurora
Di rose pompose
Puntando s'onora
Chi mira sospira
Si struge si fa
Beato chi muore per tanta beltà
Privilegi di Maria
Nella sua concezione
Primo
La Vergine eletta fra tutti li
figlioli di Adamo per non incorrere
nel Peccato Originale.
Secondo
lmmaculata nella sua Concezione
Terzo
Redenta con singolare redenzione
Quarto
Ebbe una piena di grazie nella sua Concezi0ne
Quinto
Il Domine estinto
Sesto
Impeccabiltà, o sacrificazione
Settimo
Chiara visioni di Dio nell’istante
Di sua Concezione
Ottavo
Viso accelerato della ragione
Nono
Virtù infusa nell’istante di sua
Concezione in atto eroico ed eminente
Decimo
Nella sua concezione materna di Dio
Undecimo
Nella sua concezione virginal dell’
Universo
Duodecimo
Eletta tesoriera di tutte le gratie