I Cremati-racconto - Il Campanile Enna

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I Cremati-racconto

A letteratura du Campanaru

Il racconto si riferisce a questo brano della Bibbia, tratto dal libro del profeta Ezechiele.



Ezechiele cap 37, 1-7
La mano del SIGNORE fu sopra di me e il SIGNORE mi trasportò mediante lo Spirito e mi depose in mezzo a una valle piena d'ossa. Mi fece passare presso di esse, tutt'attorno; ecco erano numerosissime sulla superficie della valle, ed erano anche molto secche.
Mi disse: «Figlio d'uomo, queste ossa potrebbero rivivere?» E io risposi: «Signore, DIO, tu lo sai».
Egli mi disse: «Profetizza su queste ossa, e di' loro: "Ossa secche, ascoltate la parola del SIGNORE!" Così dice il Signore, DIO, a queste ossa: "Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete; metterò su di voi dei muscoli, farò nascere su di voi della carne, vi coprirò di pelle, metterò in voi lo spirito, e rivivrete; e conoscerete che io sono il SIGNORE"». Io profetizzai come mi era stato comandato; e come io profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un movimento: le ossa si accostarono le une alle altre. Io guardai, ed ecco venire su di esse dei muscoli, crescervi la carne, e la pelle ricoprirle; ma non c'era in esse nessuno spirito.
Allora egli mi disse: «Profetizza allo Spirito, profetizza figlio d'uomo, e di' allo Spirito: Così parla il Signore, DIO: "Vieni dai quattro venti, o Spirito, soffia su questi uccisi, e fa' che rivivano!"». Io profetizzai, come egli mi aveva comandato, e lo Spirito entrò in essi: tornarono alla vita e si alzarono in piedi; erano un esercito grande, grandissimo.

Storia del Giudizio Universale
(di F.Emma)



Il giorno dopo il cataclisma sulla Terra erano morti tutti. Dio mandò a chiamare l’arcangelo e gli ordinò di mettere in moto le procedure per la risurrezione universale: “Che tutto avvenga nei canonici tre giorni” gli ordinò.
L’arcangelo era un tipo scrupoloso, si era preparato a quel compito sin dalla creazione del mondo, bastava radunare le ossa, chiamare Ezechiele e fargli recitare la formula: “Spirito, spirito del Signore, dai quattro venti vieni o spirito, e soffia spira su queste ossa, fa che rivivano !”
E così fece. Per raccogliere le ossa, ma proprio tutte, però ci volle tempo, erano disperse per tutta la terra, sopra e sotto ed anche nel mare.
Pur avendo a disposizione tutte le schiere degli angeli ci vollero diecimila anni, non tre giorni.
Quando tutte le ossa furono pronte, distese nella grande pianura, l’arcangelo disse a Dio:”Siamo pronti”, e Dio:” Si proceda” ed Ezechiele su una altura pronunziò la formula.
Lo spirito venne su quella miriade di ossa, le ossa si accostarono l’una all’altra, e su di esse apparvero i nervi  e poi la carne e sopra vi si stese la pelle.  “Spira, spira su questi cadaveri sicchè vivano…”  
E quell’immenso esercito riprese a vivere  e si alzarono in piedi.

“Bene - disse Dio di fronte a quella moltitudine di persone- ora possiamo organizzare una grande festa”.
Dopo qualche tempo l’arcangelo addetto si presentò, un pò mortificato, a Dio:“All’appello mancano dei risorti …” Dio disse:”Quanti ?” “Qualche milione” rispose l’arcangelo, “Come è possibile?” chiese Dio,  “ I cremati” rispose l’arcangelo.
E Dio paziente ordinò all’arcangelo di andare per la terra, di raccogliere ogni granellino di polvere di cenere dei cremati e “..di farli risorgere immediatamente!” urlò Dio.
“ La formula?” chiese l’arcangelo, “quale formula?”riprese Dio. Quella di Ezechiele andava bene per le ossa, per le ossa aveva funzionato a dovere, ma per la cenere? Dio ordinò che si istituisse una commissione con a capo Ezechiele per studiare una formula per resuscitare i cremati dalle loro ceneri.

Passarono diecimila anni.
“Signore siamo pronti” disse l’arcangelo.
L’ immensa pianura era piena delle ceneri dei cremati di tutto il corso della storia.
Buona parte del lavoro era stato facilitato dal recupero delle urne contenenti le ceneri, più complicato era stato recuperare le ceneri di quanti, nella loro saggezza (?), si erano fatti disperdere nel vento e nelle acque, “fortunatamente non ci mancano i mezzi..” pensava l’arcangelo.
Le ceneri erano disposte nell’immensa pianura a piccoli mucchietti secondo la corporatura di ognuno dei cremati. Ezechiele salì sull’altura e recitò la formula.
Subito dopo l’arcangelo si presentò al Signore. “ Signore, abbiamo fatto quanto ci hai ordinato, le ceneri disperse nel mondo in terra, nell’aria e nel mare sono state radunate, nella immensa pianura ognuna secondo il suo corpo. Ezechiele ha recitato la formula studiata per la resurrezione dalle ceneri:”spirito, spirito, vieni o spirito dai quattro venti e soffia su queste ceneri..”
“E’ qui che è successo il casino…o Signore…”


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