mappa 34
34 – Chiesa di san Cataldo: una imponente scalinata introduce la Chiesa, costruita intorno alla metà del XVIII secolo, su progetto del catanese Andrea Amato prima e in seguito del palermitano Ferdinando Lombardo riprendendo una radicale modifica delle strutture architettoniche che appartenevano nelle parti più antiche ad una chiesa edificata in epoca normanna in seguito riadattata e ampliata . La chiesa è a navata unica, all'interno è possibile ammirare un quadro di S. Cataldo, del XV secolo, opera di Giuseppe Albina detto il Sozzo. La chiesa possiede un piccolo ma ricco museo, visitabile, con arredi argentei di notevole fattura e una croce lignea dipinta, appesa sopra il presbiterio, oltre a tele del XVII secolo dipinte da Francesco Pellegrino e Giovan Forte La Manna e gradevoli decorazioni in stucco, cui si aggiunsero, nel 1700, preziosi reliquiari e argenterie e, nel 1800, quadri del pittore ennese Saverio Marchese. Di notevole interesse un’icona raffigurante la Madonna con il Bambino, il fonte battesimale e la pala d’altare del 600 raffigurante San Cataldo, tutte opere di Gian Domenico Gagini. Sul lato destro, nel secondo altare, si può ammirare un' artistica grotta simile a quella di Lourdes con la Madonna e Santa Bernadette. Di notevole interesse archeologico sottopavimento di legno che in alcune parti è ispezionabile scendendo per mezzo di scalette, e attraverso delle lastre trasparenti vetri dalla quale sono visibili una piccola necropoli e le antiche fondamenta dell'edificio di origini normanne.
L' antica cartolina che fa da sfondo al sito del Campanile.
E' una foto panoramica della città ripresa da via S. Agrippina,
nel riquadro l'edificio della Chiesa di San Cataldo.
Nella foto sottostante la Chiesa si intravede da Piazza Balata,
con la facciata originaria.
La Chiesa di san Cataldo in una foto del "Campanile", in evidenza la sovraelevazione del torrione della facciata principale aggiunta nel secolo scorso.