Tempio di Demetra e Persefone
Cerere prima fu che
con l'aratro
Ruppe la terra,
e ne cavò le biade ,
E insegnò lor dar
gli alimenti all'uomo :
Ella diede le leggi, ed ogni cosa
E’ di Cerere dono…
Ovidio. Metamorfosi
A l l a r icerca d e l l e t ra c ce d e l
S a ntuar i o di
DEM E TRA
e P E RSEPH O NE
di Sandro Amata
“Rimase attonita
per il dolore Cerere
Da poco era giunta ad Enna
Senza indugio disse:
Me misera, figlia dove sei ?
Così la dea trattiene i gemiti e dalla corsa veloce viene portata, e dai tuoi campi, Enna, inizia”
Ovidio, Fasti 4° libro
SANTUARIO DI CERERE E CORE
E DELLE DIVINITA' CTONIE
localizzazione: centro urbano di Enna
Del famoso e venerato tempio di Cerere ad Enna non sono rimaste testimonianze visibili a causa dello sviluppo moderno della città. Ubicato all'interno dell'acropoli sommitale, oggi Castello di Lombardia, il tempio principale doveva essere affiancato nelle zone circostanti da sacelli e santuari satelliti funzionali allo svolgimento dei riti. La presenza di una via sacra è attestata nelle fonti storiche, il suo sviluppo doveva comprendere il settore settentrionale che dalla cittadella sommitale si estende fino alla Rupe di Cerere.
Ipotesi ricostruttiva
del Tempio di Cerere
Recenti scavi condotti nel Castello di Lombardia hanno portato alla luce una scalinata monumentale che conduce all'esterno del pianoro. All'altezza dell'uscita alcune evidenze rendono l'area di particolare interesse, si tratta di una sorgente, di due grotticelle adibite a tombe in età preistorica, di una canalizzazione ricavata nel banco roccioso a cui si affiancano diversi pozzetti sia circolari che rettangolari. La presenza di queste strutture rupestri fa ipotizzare agli studiosi un legame con la sfera cultuale direttamente connessa con il culto principale.
Ingresso esterno alla scala monumentale
Nel 2008 uno scavo condotto nell’aria compresa fra il Castello e la Rocca di Cerere stato messo in luce una vasta area santuariale di età greca (V-III sec. a.C.), costituita da una grande sala in parte scavata nel banco di roccia, aperta direttamente verso la cima dell'Etna. Tale sala, probabilmente utilizzata nel corso dei banchetti realizzati come parte dei rituali praticati nei culti dedicati a Demetra, è preceduta da un bothros, o pozzo sacro, ed è affiancata da una lunga parete rocciosa segnata da decine di edicole votive, alcune di forma rettangolare, altre sormontate da elementi decorativi, come il timpano triangolare, caratteristici dell'architettura sacra di età ellenistica, con importanti confronti con altri santuari siciliani dello stesso periodo, come quelli di Akrai (Palazzolo Acreide) e Akragas (Agrigento).
Edicole votive
F a v o l e g g iano c he il r a tt o d i C o r e s ia a v v e n u t o n e i p r a t i
vi c i n o ad En na.
È q uesto u n luo g o vi c i n o a l l a c i tt à, be l l o p e r l e vi o l e e a l t r i
f i o r i d i m o l t e spe ci e de g no d el l a Dea.
S i d i c e c he p e r il p r o f u m o d e i f i o r i c he crescono, i c a n i
c he s ono so l i t i c a cc i a r e , n on po s s o no seg u i r e l e t r a c c e
imp ed i t i ne l l a f a c o l t à d i p e r c e p i r e c o i sen s i.
V i è u n n o m i n a t o p r a t o i n a l t o p i a ne g g i a nte e r i c c o d i
a c q u e ; a l l ' i nt o r n o e l e va t o e d a og n i p art e s c o s c e so p e r i
p r e c i p i z i; s e m b r a c he s t i a ne l m e z zo d i t ut t a l ' is o l a, e p erc i ò da al c u n i è c h i a m a t o l 'om b e l i c o d e l l a S i c i l ia.
Nel l e vi c i n an z e h a a n c he p r a t i e b o s c h i e i nt o r no a q ues t i
p a l udi, u na b e n r ag g u a r d e v o l e sp el o n c a c he h a u n'ap e r t u r a
sot t e r r anea e c he è vo l t a v e r so l ' O r s a , d a l l a q u a l e f a vo l e g g ia n o c he P l u t o ne e s s e ndo u sc i t o c ol c a r r o, a b b ia r a p i t o C o r e .
I vi s i tr o v a no f io r e ndo t ut t o l ' a n n o v i o l e e a l t r i fio r i c he
app o r t a no pr ofumo i n m o d o s t r a o r d in a r i o e t ut t a u n a v i s t a
l e g g ia dr a e d i l ette vo l e .
(Di o d o r o S i c u l o )
brani storico-letterari di Diodoro siculo e Cicerone,
da cui si possono ricavare elementi descrittivi del Tempio e della sua localizzazione
E s iste u n 'an t i c a c r e d e n za, o g i u d i c i , c he s i f o nda
d a g l i a n t i c h i ss imi d o c u men t i e d a l l e te stim on i a n ze de i
G r e c i , c he t ut t a l ' is o l a d e l l a S i c i l ia è c o n sac r a t a
a C e r e r e e a L i b e r a.
N o n s o l o p e n sa no q u e sto t ut t e l e g e n t i , ma
a n c he p e r g l i st e ss i S i c u l i è u na p r of o nda p e r s u a s ione,
a t a l p u n t o da s e m b r a r e i ns i t o e c o n nat u r a t o n e l l o r o
a n imo. I n f a tt i c r ed o n o c he q ueste D e e s i a no n a t e i n
q u e i l u og h i e l e m e s s i in q u ell a ter r a p e r p r ima s i ano
sta t e s c op e r te , e c he L i b e r a, c he c h i a m a no P r o s e r p ina, s ia sta t a r a p i t a d a un b o s c o de g l i e n ne s i; q uesto l u o g o,
po i c hé è p o sto nel me z zo d e ll ' is o l a , è c h i a mato o m b e l i c o
d e l l a S i c i l i a .
(Ci c e ro n e )
pianta della scala monumentale
C o s i g r ande er a l ' a u t o r i t à e l ' an t i c h i t à d i q u e l c u l t o, c he,
a ndan d o in q u e l l u ogo, n o n a l t e m p io d i C e r e r e , ma s e m b r a v a c he s i r ec a s sero d a C e r e r e in p e r so n a. N o n mi d i l u ngh e r ò
o l t r e ; i n f a t t i f in d a o r a t e mo c he l a mia o r a z i o ne s e m b r i e s t r a nea al s ist e m a p r o c es s u a l e e a l l a c om u ne c o n s ue t u d i ne
d e ll ' e sp o s i z ione. D i c o c iò, c he q u e s t a st e s sa C e r e r e
an t i c h is s ima, v e ner a t is s ima, p r i n c i p io d i t ut t e l e c o se s a c r e ,
c he a v v e n g ono p r e s so t ut t e l e g e n t i e i p o p o l i , s ia sta t a
st r ap p a t a d a C. V e rr e d a i s u o i t e mpli e d a l l a s ua s e de .
V o i c he vi s i et e a vvi c i n a t i ad E n na, a v et e v i sto il s imula c r o d i Ce r e r e d i m a r mo e ne l l ' a l t r o t e m p i o q ue l l o d i L ib e r a.
S o n o g r a n d i e mag n i f i c i ma n on c osì a nt i c h i. Ve ne f u u n a l t r o d i bron z o, d i g r and e z za mod e sta ma d i s i n g ol a r e f a tt u r a, c o n l e f i a c c o l e , a b b a st a nza an t i c o e m o l t o p iù a n t i c o d i t ut t i
q u e l l i c he s o no i n q uel t e m p io. T o l se q u e sto e t ut t a v i a n on
f u s oddi sf a tt o. D in a n z i a l te m p io d i Ce r e r e , in un l u o g o
ap e r t o e in v i s t a, vi s ono d ue sta t ue, u na d i Ce r e r e , e l 'a l t r a
d i T r i tt o l e mo, b e l l i s s i m e e g r an d i . P e r q u e ste l a b e ll e zza f u
un p e r i c o l o, l a g r and e z za u n a s al v e zza, po i c hé l a l o r o
d e m o l i z ione e l a l o r o a sp o r t a z ione s e m b r a v an o m o l t o d i ff i c i l i .
N e l l a ma n o de st r a d i C e r e r e s i tr o v a va u n g r a nde s im u l a c r o de l l a V i tt o r i a f a tt o i n m an i e r a m a g n i f i c a ; c o st u i s i
a d ope r ò p e r a sp o r t a r l o e t o g l i e r l o d a l l a sta t ua d i Ce r e r e.
(Ci c e r o n e )
ELEUSI ( GRECIA) – il più antico santuario di Demetra.
Eleusi è una cittadina a circa venti chilometri da Atene, sede del sito archeologico comprendente il santuario di Demetra e Kore, ove anticamente venivano celebrati i famosi Misteri Eleusini.
Il santuario di Demetra e Kore è situato ai piedi dell'acropoli ed è preceduto dai grandi propilei, esso fu oggetto di diversi restauri e ampliamenti da parte di Pisistrato, Cimone e Pericle, quest'ultimo diede la versione definitiva del tempio, a pianta quadrata, e fece aggiungere il grande salone, progettato da Ictino. Successivamente furono aggiunti il portico dorico e, in epoca romana, i piccoli propilei, da cui iniziava la via sacra lungo cui si trova il Plutonion e una grotta che rappresentava l'ingresso dell'Ade. Il telesterion era il salone dove aveva luogo la cerimonia di iniziazione ed era costituito da otto navate con file di sei colonne; numerose opere d'arte lo decoravano, alcune, come un rilievo di Trittolemo, Demetra e Kore del V sec.a.C., si possono ammirare al Museo Archeologico Nazionale di Atene; altri numerosi rilievi e opere d'arte sono presenti nel piccolo museo presente nel sito archeologico. Dei Misteri Eleusini si conoscono le funzioni, le processioni e le feste delle fasi preliminari, tutte cerimonie pubbliche, si sa, inoltre, che questo genere di celebrazioni non erano ben viste da tutti, tant'è che il celebre uomo politico ateniese Alcibiade fu accusato di aver partecipato, tra gli altri riti, anche ai Misteri Eleusini, ma di ciò che accadeva durante la vera e propria celebrazione, si hanno poche e incerte notizie.
Difatti ai riti che si celebravano nel Telesterion e che rappresentavano il cuore della cerimonia, potevano partecipare solo gli iniziati e a questi era imposto il più rigoroso segreto; considerato ciò che è stato svelato fino a oggi, non possiamo che complimentarci con loro per come hanno mantenuto il segreto!!
I S a n t u a r i d el c entro – S i c il i a
La p a r ola t e mp io r i c h i a ma imma g i n i e c o n c etti l e ga t i al c las s i c o m o n u m e n to p e r ip t e r o ( a p ia n ta r e tt a n g o l a r e c on c e l l a i n t e r n a) di e tà g r e c a , c h e si a ff e r mò in t u tto il bac in o d e l M e d i t e r r a n e o a p a r ti r e d al V II s e c. a. C . f i n o a l l ’ a r r ivo di u n a n u ova r el i g i o n e , q u el l a c r ist i a n a, c h e r iv o luzi o n ò n o n solo le i d ee ma a n c h e il m o d o d i c os t r u i r e .
La f o r t e co n n ota z io n e c u ltu r a l e d e ll e p o p olazi o n i s i c u le d e l l’ i n t e rn o d e l l ’ is o la i n t e r agì
con l e s p i n t e i nn o v ati v e , p r ov o ca t e d a l l a v e n u ta d e i g r e c i , a n c h e n e l ca m p o d e l l e a r c h i t e tt u r e sacre; i l s o r g e r e d i sa celli sa c r i a p i a n ta b i p a r ti t a, i n q u e sto p e r i o d o, b e n t e s t imo n ia l’ at t e g g ia m e n to s e l e ttivo d e gli i n di g e n i c h e a d e g u a n o a ll e p r o p r i e esi g e n ze di c u lto i n u ovi m o d e l li i n t r o d otti dai c o l on i zz a to r i.
A f ia n co di q u e sti p r i mi t e m p li p r e s e n ti n el l e c ittà, c h e r i c h iam a n o di r e t t a m e n t e i n f l u e n z e e l l e n i c h e, c o n ti n u a n o a so p r av v i v e r e i s a n t u a r i s u b u r b a n i e e x t r a ur b a n i u b i cati ge n e r al m e n t e n e i p r e ssi di so r g e n ti, lungo i l c o r so di f iu m i o su alt u r e . Il c e n t r o S i c i l ia r a p p r e s e n ta il f u l c r o di q u esta pr e s e n za; g l i e s e mp i d e i s a n t u a r i di De m e t r a e C or e e d e l l e divi n ità ct o n i e di M o r g a n t i n a , Mo n tag n a di Ma r zo, C o zzo Mat r ic e e di altre n u m e r o s e c i ttà i n di g e n e ci d a nn o u n q u ad r o c h i a r o di q u e ll o c h e d o veva es s e r e l ’ e d i f i c io sa c r o p er gli i n di g e n i d e l l ’ i n t e rn o. N el c o r so d e i s e co l i s u c c es s ivi a l l a colo n izza z io n e d e l la S i c i l ia si ass i s t e ad u n o sv i lu pp o a r c h i t e tt o n i co c h e i n v e s t e a n c h e la s f e r a c u l t u al e , la s u f f i ci e n t e d o c u m e n ta z io n e a r c h e o l o g i c a r ig u a r d a n t e i s eco l i I V - III a.C. i n t e r e ssa c o m p lessi sa c r i d o v e i va n i s o n o dis p o s ti su d u e c o r t i l i ; l ’ a r c h i t e tt u r e i n c l u d e g l i e l e m e n ti d i c a r at t e r e r itu a l e ( a lt a r i al l o sco p e r to, e a l l ’ i n t e rn o) ; i r i t r ova m e n ti s o n o di n at u r a vo t iva; e u n a p a r t e d e l l a st r u tt u r a è d e d i cata al l av o r o a r ti gi a n a l e . S i è ip o tiz z ato c h e q u e sto t ipo di cos t r u zi o n i f os s e r o f u n zi o n a l i al l o svol g i m e n to d ei d u e c u l t i di D e m e t r a e C o r e , i n di v id u a n do n e gli altari c h iusi d e n t r o amb i e n ti il lu o go d o v e ve n iva v e n e r ata la d e a C o r e , m e n t r e q u el l i p r e s e n t i al l ’ a p e r to d o v e v a n o s e r v i r e a l lo s v olgi m e n to d e l l e f u n z io n i in o n o r e d i D e m e t r a.
M OR GAN TI N A
S A NTU A R IO DI D EM E TR A E COR E
localizzazione : A G OR A '
S i t r at t a di u n s a n t u a r io a " co r t i l e ",
g l i spazi al l’ a p e r to s o n o s e p a r a t i da u n m u r o
co mun e o r i e n tato i n s e n so e st – o v est.
Il c o r t il e s e t t e n t r i o n a l e co n ti e n e : d u e ba c i n i
lus t r a l i f i a n c h e g g i a n ti l ’ i n g r e sso ov e s t , u n
s a n t u a r io o r i e n tato di v e r sa m e n t e , e, n el l e s t a n z e ad o r i e n t e, u n a f o r n a c e .
Il c o r t i l e m e r idi o n al e c o n t i e n e t r e al t a r i, u n
s ac e l lo al l ’ a n g o lo s u d - o v e st, u n al ta r e a p ozz o ,
n e l l a so g l i a d el l ’ e s e d r a ad e st, e u n s es t o altare n e l l ’ e s e d r a st e s s a. In u n o d e g l i alt a r i f u r o n o t r ova t e s e i ta b el l e d o v e e r a n o e l e n ca t e l e div i n ità G è ,
H e r m e s, P l o u ton, P e r s e p h o n e e gli d e i catact o n i,
c h e si v e n e r av a n o n el s a n t u a r io.
Morgantina, pianta del santuario
di San Francesco Bisconti
il santuario di Morgantina
M O N TA G N A D I M A R Z O
S A NTU A R IO DI D EM E TR A E CORE
localizzazione: E X TR AU R BANO
Il sa n t u a r io di M o n ta g n a di Ma r zo s o r g e s u l l i m i t e di u n v a l l o n e d o v e sc o rr e u n a d e l l e so r g e n ti c h e al i m e n ta il f iu m e B r e mi. Esso r i ca l ca n el l a st r u tt u r a i s a n t u a r i d i M o r g a n t i n a. A n c h e q u i gli amb i e n t i s i a p r o n o su u n c o r t i l e c o n o r i e n ta m e n to e s t - o v e s t , gli a lt a r i si t r ov a n o ad occ i d e n t e d ei p r imi a mb i e n ti con c o r t il e , il pr i mo altare è o r g a n i z zato d e n t r o u n amb i e n t e dalla p i a n ta q u a d r ata e d o v e v a e ss e r e f u n z io n al e al c u lto di C or e . I n p osizi o n e l e g g e r m e n t e ava n z ata si t r ova i n v e c e il b a sa m e n to d e l t e m e n os a l l'a p e r to d e d i cato a D e m e t r a . N e l l ' e s t r e mità o c c i d e n ta l e d e l co m p l e sso s o n o s t ate r i n t r ac c ia t e l e t r a cc e d e ll e f o r n aci d o v e ve n i v a n o p r o d ot t e l e sta t u i n e p oi u t i l i zza t e n el c o r so d e ll e f u n zi o n i.
Montagna di Marzo, resti del santuario e ricostruzione