mappa 20-23
20 - Piazza Garibaldi: Palazzo del Governo, ex Banca d’Italia, Camera di Commercio.
La visita del Capo del Governo, On. Benito Mussolini, ad Enna il 14 Agosto 1937, che parla al popolo da palazzo Militello, in Piazza s. Francesco, dà nuovo slancio all’azione del regime fascista in favore della città. Per "celebrare" il nuovo ruolo di capoluogo di provincia viene programmato un nuovo centro città in grado di ospitare degnamente, quale riaffermazione del principio d’autorità, i più rappresentativi edifici pubblici, le sedi del potere politico-istituzionale ed economico-finanziario: il Palazzo del Governo, il palazzo delle Corporazioni ed il palazzo della Banca d’Italia. Il progetto viene affidato all’Ing. Salvatore Caronia.
(vedi Piazza Garibaldi prima del 1926)
Una semplice passeggiata è sufficiente a raggiungere la Piazza Pietro Antonio Coppola delimitata da un lato dal Santuario di S. Giuseppe e dall’altro dal Palazzo Comunale:
21 – Santuario di S. Giuseppe: Risalente al XVII secolo, il Santuario, presenta una facciata di stile barocco ed al suo interno, a navata unica, custodisce dipinti di notevole fattura e la statua della Sacra Famiglia, del falegname ennese Greca, ed il Paliotto argenteo dell’altare maggiore che risale all’origine della chiesa, ed è di notevole importanza artistica. Vedi il Paliotto argenteo Vedi L'ultima Cena
22 – Palazzo del Comune: La costruzione del Palazzo rientra nel programma voluto dai maggiorenti della città, nel periodo successivo alla visita, ad Enna, del Presidente del consiglio, On. Benito Mussolini. Il progetto, redatto dall’Ing. Salvatore Caronia prevede la costruzione di due Piazze, la prima, Piazza del Governo (20), e la seconda Piazza Littorio, che "Forma quasi un atrio del nuovo centro e si presta ad ospitare un vasto parco automobilistico". È il sito ideale per la costruzione della "Casa del Fascio", oggi palazzo del Comune, opera dell’Ing. Vincenzo Nicoletti.
23 – Torre di San Giovanni: Affiancata all’antica chiesa normanna di S. Giovanni, sui quali ruderi fu costruita la Casa del Fascio, pare sia stata riedificata nel XV secolo, quando le torri di Enna persero il loro aspetto militare del quale conservavano solo le feritoie nella parte inferiore. La parte superiore, invece, con le sue ampie finestre ne rivela la nuova destinazione a torre campanariao ad espressione di potenza delle famiglie più nobili dell’epoca. Di forma quadrangolare e con la copertura a crociera, la torre di s. Giovanni ha le aperture ornate da colonne che terminano con capitelli a forma di bulbo cubito o di calice, la finestra centrale divisa in trifora da snelle colonne ed ornata da timpano e le quattro finestre superiori ad arcate a tutto sesto. Le decorazioni che abbelliscono il cornicione ricordano quelle di Palazzo Pollicarini.
Invece di riprendere il percorso dalla via Roma, imbocchiamo la via Mercato s. Antonio.